Per cambiare l’intensità di un oggetto, l’italiano usa diversi gradi di comparazione e strutture specifiche.
I termini di paragone sono invece i soggetti che vogliamo comparare tra loro.
Esempi:
La mamma– 1º termine di paragone
Paola – 2º termine di paragone
PIÙ – comparativo di maggioranza
Il regalo a destra – 1º termine di paragone
Quello a sinistra – 2º termine di paragone
MENO – comparativo di minoranza
Normalmente si usa più/ meno … che… per paragonare due o più:
Normalmente si usa più/meno … di… per paragonare due o più:
DI può presentarsi anche con forma articolata.
Esempi: