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I pronomi indiretti

I pronomi diretti sostituiscono l'oggetto indiretto della frase. Sono utilizzati per evitare la ripetizione del sostantivo già menzionato.

Strutture del pronome indiretto

Singolare Plurale
mi ci
ti vi
gli (maschile) gli (maschile)
le (femminile) gli (femminile)


I pronomi indiretti per il maschile e il femminile al plurale sono gli stessi: gli

Frasi affermative: Soggetto + p. indiretto + verbo - Beatrice scrive un mail al suo capo - Beatrice gli scrive un mail.

Frasi negative: Soggetto + non + p.indiretto + verbo - Beatrice non scrive un mail al suo capo - Beatrice non gli scrive un mail.

Come identificare l’oggetto indiretto della frase?

È quella parte della frase che risponde alle domande “a chi?” o “a che cosa?”.

Esempi:



In questo caso, il pronome diretto le sostituisce l’oggetto indiretto: “la nonna”.



In questo caso, il pronome indiretto gli sostituisce l’oggetto indiretto: “servizio clienti”.


Inoltre, è importante ricordare che alcuni verbi che introducono la preposizione “a” vogliono il pronome indiretto come per esempio “telefonare a”.

Il pronome indiretto, inoltre, può essere usato con altri verbi quando indicano comunicazione ad esempio “parlare”, “scrivere”, “dire” ecc. Vediamo degli esempi:

Struttura del pronome indiretto con i verbi all’infinito

Quando abbiamo delle strutture che collegano il pronome indiretto con un verbo infinito, il pronome può essere posizionato in due modi diversi.

1. Prima del verbo: Voglio telefonare al dottore - Gli voglio telefonare

2. Unito al verbo infinito - si rimpiazza l’ultima lettera del verbo infinito con il pronome indiretto : Voglio telefonare al dottore - Voglio telefonargli

Esempi:

Come si vede dagli esempi, nella maggior parte dei casi, il verbo all’infinito è preceduto da uno dei verbi modali: volere, dovere, potere.

Forma forte del pronome indiretto

Oltre alla forma classica del pronome diretto, abbiamo anche una forma chiamata “forma forte” che può in alcuni casi può rimpiazzare il pronome indiretto.

Singolare Plurale
a me a noi
a te a voi
a lui (maschile) a loro (maschile)
a lei (femminile) a loro (femminile)

Queste forme “forti” sono molto usate quando vogliamo enfatizzare o mettere in risalto la persona o la cosa a cui ci stiamo riferendo.

Esempi:




È importante ricordare che non possiamo inserire nella stessa frase sia la forma debole che la forma forte!

A me mi piace il cioccolato - questa frase è sbagliata. Le forme corrette sono due: