Questo verbo si usa per esprimere soddisfazione, interesse, etc.
Rispetto alla classica costruzione della frase italiana che prevede soggetto-verbo-oggetto, la frase con PIACERE inverte quest’ordine
Il verbo “piacere” concorda con la cosa o persona che piace, che è il soggetto grammaticale della frase, mentre la persona a cui piace è espressa con un pronome indiretto.
Mi (pronome indiretto per “a me”) + piace (3ª persona singolare di “piacere”) + il gelato (soggetto: cosa singolare).
Ti piace leggere.
Ti (pronome indiretto per “a te”) + piace (3ª persona singolare di “piacere”) + leggere (soggetto:attività).
Esempi:
Mi piacciono le patatine fritte.
Mi (pronome indiretto per “a me”) + piacciono (3ª persona plurale di “piacere”) + le patatine fritte (soggetto).
Se elenchiamo più di un’azione il verbo rimane PIACE, ma diventano PIACCIONO per soggetti singolari collegati da “e”.
Esempi:
I pronomi indiretti cambiano a seconda della persona:
Esempi:
Mi piace il libro.
Il soggetto è “il libro” (terza persona singolare), quindi “piace”. “Mi” indica “a me”.
Ti piacciono i film.
Il soggetto è “i film” (terza persona plurale), quindi “piacciono”. “Ti” indica “a te”.
Gli piace ascoltare la musica.
Il soggetto è “l’attività di ascoltare la musica” (verbo all’infinito), quindi “piace”. “Gli” indica “a lui”.
Le piacciono i fiori.
Il soggetto è “i fiori” (terza persona plurale), quindi “piacciono”. “Le” indica “a lei”.
Ci piace visitare la città.
Il soggetto è “l’attività di vistare la città” (verbo all’infinito), quindi “piace”.“Ci” indica “a noi”.
Vi piacciono le canzoni.
Il soggetto è “le canzoni” (terza persona plurale), quindi “piacciono”.“Vi” indica “a voi”.
Gli piacciono il gatto.
Il soggetto è “il gatto” (terza persona singolare), quindi “piace”.“Gli” indica “a loro”.
Attenzione!! Non si possono raddoppiare i pronomi.
Per formare una frase negativa con il verbo PIACERE basta introdurre la frase con la particella di negazione NON prima del pronome.
NON + pronome + piace/piacciono + soggetto
Esempi:
Bastare
Mancare
Servire