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Piacere

Questo verbo si usa per esprimere soddisfazione, interesse, etc.

Rispetto alla classica costruzione della frase italiana che prevede soggetto-verbo-oggetto, la frase con PIACERE inverte quest’ordine

Il verbo “piacere” concorda con la cosa o persona che piace, che è il soggetto grammaticale della frase, mentre la persona a cui piace è espressa con un pronome indiretto.

  • [Pronome indiretto] + piace + [cosa singolare] / [attività:verbo all’infinito]

Esempi:



Mi piace il gelato.

Mi (pronome indiretto per “a me”) + piace (3ª persona singolare di “piacere”) + il gelato (soggetto: cosa singolare).





Ti piace leggere.

Ti (pronome indiretto per “a te”) + piace (3ª persona singolare di “piacere”) + leggere (soggetto:attività).



  • [Pronome indiretto] + piacciono + [cosa plurale]

Esempi:



Mi piacciono le patatine fritte.

Mi (pronome indiretto per “a me”) + piacciono (3ª persona plurale di “piacere”) + le patatine fritte (soggetto).

I pronomi indiretti cambiano a seconda della persona:

  • Mi (a me)
  • Ti (a te)
  • Gli (a lui)
  • Le (a lei)
  • Ci (a noi)
  • Vi (a voi)
  • Gli (a loro)

Esempi:



Mi piace il libro. Il soggetto è “il libro” (terza persona singolare), quindi “piace”. “Mi” indica “a me”.







Ti piacciono i film. Il soggetto è “i film” (terza persona plurale), quindi “piacciono”. “Ti” indica “a te”.







Gli piace ascoltare la musica. Il soggetto è “l’attività di ascoltare la musica” (verbo all’infinito), quindi “piace”. “Gli” indica “a lui”.